In memoria di “Bepino” Giuseppe Zancani

Questo Consiglio Direttivo fin dall’inizio nel 2012 ha deciso di accompagnare i defunti nell’ultimo saluto nella chiesa di San Michele con gli onori della bandiera dell’Associazione senza alcuna distinzione. In nessun caso ci siamo permessi di intervenire con un nostro commento, sia per mantenere una doverosa equità, sia per evitare di contrastare involontariamente la sensibilità dei congiunti in lutto. Questo indirizzo è stato da noi mantenuto nonostante i recenti lutti, che hanno colpito nel profondo i nostri sentimenti, ci avrebbero suggerito di manifestare più apertamente il dispiacere per le gravi perdite.
Per ragioni che comprenderete faremo un’eccezione per intervenire con alcune parole di commiato nell’ultimo viaggio di Bepino. Egli è stato da sempre un socio molto attivo della SOMSI, come membro del Consiglio Direttivo e, ultimamente, con la carica di Proboviro, perché sentiva di non potersi più caricare di compiti impegnativi. Al di là della formalità della carica ci siamo sempre riferiti a lui prima di prendere le decisioni che abbiamo scelto, ben sapendo che, dall’alto della sua esperienza, della sua conoscenza storica e del suo disinteressato amore per il paese, ci avrebbe sempre dato il consiglio giusto.
Accompagnato da Remo, il nostro portabandiera, negli ultimi tempi prima della malattia, Bepino ha fatto visita alle altre società operaie nostre consorelle, rinforzando e mantenendo un rapporto essenziale tra le comunità di area vasta.
Ringraziamo molto le altre SOMSI che lo hanno sempre accolto con molto affetto, in considerazione di ciò che egli storicamente ha rappresentato per il movimento nonché per la sua gentilezza, generosità e simpatia. Accogliendo lui hanno virtualmente accolto con grande affetto anche tutti noi.
Bepino si è sempre adoperato per il bene comune e, anche ultimamente nonostante la malattia, si preoccupava delle piccole manutenzioni di cui un paese come il nostro necessita per mantenersi piacevole e gradevole. Se per la sua condizione non poteva intervenire, egli segnalava i problemi e in questo modo Bepino custodiva disinteressatamente il nostro bene comune.
Quando era più giovane, alla vigilia di Natale, portava il Bambinello da Somp Asìn fino in Chiesa e provvedeva all’illuminazione dell’ancona del Sant’Antonio e, con i lumini, all’accensione della Croce sul crinale di Mont. Molti anni fa Bepino aveva proposto la realizzazione della croce e partecipato in prima persona alla sua realizzazione.
Qualche giorno fa siamo riusciti a dare alla croce un’illuminazione più efficace e duratura e stavamo pensando a come farlo partecipe del risultato, ma non c’è stato il tempo. In memoria il Consiglio Direttivo proporrà alla ratifica dell’Assemblea dei Soci la dedica della croce con la seguente dizione:
“Dedicata a Giuseppe ‘Bepino’ Zancani, con riconoscenza.”
Riposa in pace.

Il Consiglio Direttivo della SOMSI di Vito d’Asio

Vito d’Asio, 1 gennaio 2017

Relazione morale del Presidente 2015

Gentilissimi Socie e Soci,
siamo giunti alla fine del triennio di reggenza di questo Consiglio Direttivo ed è il tempo di rinnovare le cariche e di fare bilanci.
Quando questo Consiglio Direttivo ha assunto la guida dell’Associazione la condizione del nostro sodalizio era deficitaria sia sotto l’aspetto gestionale, sia sotto l’aspetto dell’attività in generale.
Il Consiglio Direttivo subentrante ha deciso di cambiare rotta e di ripristinare le condizione di una corretta attività associativa. La strada percorsa è stata ardua e complessa, ricostruire il pregresso e impostare una nuova ed efficiente amministrazione ha richiesto un duro e paziente lavoro.
Quando tutto sembrava essere rientrato nei giusti binari, sono emerse alcune spiacevoli sorprese. Un’irregolarità perdurava da più di un decennio e per sanarla è stato necessario spendere molto tempo, che sarebbe stato più utile impiegare per svolgere attività a beneficio del territorio.
Una volta in cui, finalmente, tutto sembrava filare liscio e il Consiglio Direttivo avrebbe potuto proseguire con le molte attività che già stava proponendo, nel marzo 2013 è entrato in vigore il decreto sulle “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, che ha imposto alle società di mutuo soccorso di limitare la propria attività all’assistenza sanitaria ed economica dei propri soci. Per noi ciò era insostenibile e il decreto impraticabile, non è restato che valutare le soluzioni possibili di uscita, tra le quali è stata considerata con amarezza anche la chiusura della società operaia, dopo più di cent’anni di vita associativa.
Le soluzioni esaminate erano dubbiose ed è stato necessario attendere le iniziative parlamentari e governative. Anche in questo caso il tempo sprecato è stato notevole. L’unica nota positiva è che questa situazione, che ha coinvolto tutte le SOMSI d’Italia, ha favorito l’incontro tra le associazioni e ha rinsaldato i rapporti.
Dopo due anni di studi, riunioni e conferenze, si è finalmente trovata la strada che la nostra associazione ha percorso assieme alle altre SOMSI. La questione è stata risolta con l’emanazione delle nuove regole sociali nell’Assemblea Straordinaria dei Soci dell’Epifania di quest’anno che ha trasformato la società operaia in un’Associazione di Promozione Sociale. Infine, tutto si è concluso poco più di un mese fa con il deposito delle norme sociali presso l’Agenzia delle Entrate di Maniago.
Ora la nostra Associazione può riprendere il suo cammino confidando di non incorrere in altre spiacevoli sorprese e con il conforto di un’amministrazione ben impostata. Il nuovo Consiglio Direttivo si troverà la strada spianata e potrà proseguire con i metodi di gestione già predisposti avendo così più tempo per dedicarsi alla realizzazione dei fini sociali.
Questo Consiglio, quando ha iniziato, ha incontrato una forte disponibilità dei Soci e insieme a loro ha potuto realizzare molti obiettivi, come non era stato possibile neppure proporre da diversi anni. Solo con l’apporto di tutti Soci che si propongano con iniziativa e disponibilità sarà possibile riprendere fin d’ora le attività dell’Associazione che, sostenendo il paese, avvantaggeranno tutti sotto la guida del nuovo Consiglio Direttivo.
Questo Consiglio ha richiesto a vari enti contributi per l’istruzione e la manutenzione del territorio e, se saranno assegnati, com’è probabile, forniranno alla nuova amministrazione sociale le risorse necessarie per raggiungere obbiettivi significativi.
Non sta a questo Consiglio decidere quali saranno gli indirizzi futuri, che l’Assemblea dei Soci assegnerà al nuovo Consiglio Direttivo. Possiamo solo affermare che abbiamo creato i presupposti per proseguire con le attività della Biblioteca Sociale e dell’Internet Point, del supporto economico e logistico al Banco Alimentare e dei Corsi di Approccio al Gusto, che hanno favorito l’incontro e l’amicizia tra la gente del paese, quella proveniente dai paesi vicini e le persone che soggiornano per l’estate.
Nuove iniziative sono state predisposte, potranno essere realizzate dai Soci con il nuovo Consiglio Direttivo, se le riterranno consone e opportune. Ne elenchiamo alcuni tra gli argomenti a cui si riferiscono: manutenzione del territorio, passeggiate didattiche, corsi, esposizioni fotografiche, sviluppo della ricettività turistica. Il progetto è ambizioso ma se vi sarà la volontà e l’impegno dei Soci potrà concretizzarsi.
La condizione economica dell’Associazione è relativamente buona e gran parte degli impegni finanziari sono stati risolti. Le risorse sono limitate, come è logico siano in una piccola associazione come la nostra, ma sono adeguate agli obbiettivi. Inoltre, per le nostre attività disponiamo di utili attrezzature, anche di recente acquisite.
Per ragioni personali Patrizia Fabrici ha deciso di rassegnare le dimissioni dal Consiglio, che ringraziamo per il suo contributo. Il Consiglio ha quindi integrato un nuovo membro Gino Riccitelli, subentrato in ordine di graduatoria, che ringraziamo per la disponibilità.
Infine, come Presidente dell’Associazione, voglio ringraziare i Consiglieri e i Revisori con i quali ho condiviso questo percorso di tre anni e mi preme sottolineare che il loro impegno non è diminuito, nonostante le notevoli difficoltà e frustrazioni incontrate nel cambiamento normativo che abbiamo dovuto affrontare.
Vito d’Asio, 29 marzo 2015
Il Presidente
Carlo Pascolo

Fine anno 2012

Il 2012 è stato un anno di transizione per la SOMSI ma siamo ripartiti alla grande, merito sopratutto della grande disponibilità dei volontari, che qui ringrazio a nome dell’Associazione che rappresento e, se mi è permessa l’estensione,  anche per conto di Vito d’Asio in generale che ha tratto giovamento dalle molteplici iniziative.

La Biblioteca di consultazione, per la quale è stato istituito un apposito fondo grazie a una donazione, ha superato i 1.000 libri, il cui catalogo è consultabile nel sito della Associazione. I prestiti sono stati superiori alle aspettative e molte sono state le donazioni di libri, conferiti dai soci e anche dalla Provincia di Pordenone, che in breve hanno quasi duplicato la dotazione iniziale dei 600 libri donati dai promotori dell’iniziativa.

È stato possibile attivare una linea telefonica e una connessione internet per permettere ai soci l’accesso alla rete, che è utilizzato con regolarità, grazie alla disponibilità di Federica Palumbo, che cura anche la gestione dei prestiti dei libri della Biblioteca, nelle ore di apertura del suo negozio “La Butigùta”.

La galleria d’arte moderna “Da Zigaina a LaGrone” è stato un successo di presenze, oltre 300, e ha fatto conoscere Vito d’Asio agli appassionati d’arte appositamente affluiti dalla pianura.

L’11 agosto Antonio Zaniér ci ha fatto un grande regalo presentando una parte della collezione delle fotografie e dei filmati di suo padre Mario. Hanno partecipato moltissime persone, che hanno riempito la piazza di Vito d’Asio. Vi sono stati momenti di intensa commozione nel rivivere “Vito d’Asio e la sua gente” degli anni dal 1930 al 1950.

Abbiamo organizzato il torneo di calcetto, che ha popolato di sportivi e tifosi il campo di Ciurida. Nello stesso luogo Beatrice Palumbo, istruttrice C.O.N.I., ha realizzato “Un mese di benessere”, un’attività di fitness molto seguita, che ora prosegue nel Centro Sociale di Casiacco.

La nostra Associazione ha promosso molte altre iniziative: culturali, poetiche, corsistiche, librarie, teatrali e diportistiche, segnalate nel nostro sito internet. Alcune attività sono state realizzate in collaborazione con altre associazioni e intendiamo incrementare questa sinergia, sia per ragioni pratiche, sia per favorire lo sviluppo della nostra comunità.

La SOMSI ha rilevato la sottoscrizione pubblica di 750 euro per la ricostituzione delle attrezzature del Campo Giochi e conferito l’importo in un apposito fondo. Contiamo tra non molto di poter installare i primi giochi dopo aver ottenuto le autorizzazioni richieste.

Queste molteplici attività sono state realizzate senza intaccare il patrimonio dell’Associazione, nonostante la mancanza di contributi di enti pubblici. Tutto ciò è stato possibile grazie all’attività gratuita dei soci, ai contributi volontari e alle molte iscrizioni, ora la SOMSI conta 149 soci.

A giorni riuniremo il Consiglio di Amministrazione per l’anno a venire. È nostra intenzione proseguire anche nel 2013 con questa intensità di iniziative, che vorremmo fossero maggiormente estese a beneficio di tutto il territorio comunale. Necessitiamo del sostegno di tutti sopratutto per ragioni logistiche dei residenti nelle frazioni, colgo questa occasione per stimolare il lettore all’iscrizione e alla partecipazione da protagonista alle attività della SOMSI.

Assieme a tutti i Consiglieri auguro a tutti un buon Natale e un felice 2013.

Il presidente

XXV° anniversario dell’ordinazione del Parroco don Italico José Gerometta

Egregio signor Parroco don Italico José Gerometta,
nell’ultima riunione del Consiglio Direttivo della SOMSI sono stato incaricato di scriverLe “due parole” di augurio per il venticinquesimo della Sua ordinazione.
Nel tentativo di non essere banale e inutilmente celebrativo, sto cercando di comprendere i Suoi sentimenti, suscitati dal raggiungimento di questo traguardo. Per un laico, come me, è difficile immedesimarsi per comprendere le motivazioni, le gratificazioni ma anche le difficoltà e le ansie che la Sua così impegnativa e radicale scelta comportano.
Tra Lei e me abbiamo, finora, sempre mantenuto un rapporto cordiale e franco ma sempre volto a risolvere le questioni materiali, che ci hanno entrambe coinvolti. Un vero colloquio personale non lo abbiamo mai avuto e questo rende ulteriormente arduo lo svolgimento di questo incarico.
L’aspetto di Fede, che per Lei immagino sia fondamentale, mi è estraneo e non so valutarne le conseguenze, ciò che meglio comprendo e ammiro è il grande amore incondizionato per il Prossimo che Lei deve sentire per aver risposto alla Chiamata.
Per questo stimo la Sua grande disponibilità all’ascolto e la costante capacità di incontrare le persone, con le loro molteplici e talvolta incomprensibili esigenze, e la Sua affabilità, dalla quale non traspare mai un disappunto nei confronti di alcuno. Da questo deduco che le Sue motivazioni siano molto alte e rendano la Sua pazienza infinita.
Ho apprezzato molto la collaborazione con la nostra Associazione. Lei è stato sempre disponibile alle nostre esigenze religiose, ma anche operative, facilitandoci non poco nello svolgimento delle nostre attività. Di questo Le siamo molto grati, anche perché ci siamo trovati in un momento di difficile ripresa del nostro ruolo, e il Suo aiuto e la Sua considerazione hanno costituito un buon viatico per il nostro irto cammino.
Immagino che per Lei quest’occasione sia anche un momento giusto per fare dei bilanci. La rivalutazione degli incontri con tante persone, a cui Lei ha portato la sicurezza e il conforto della parola Sua e, per Suo tramite, di quella Dio, credo che La faccia sentire appagato e consapevole d’aver molto contribuito al bene delle comunità che nel Suo Ministero ha visitato.
Come tutti coloro che si auto valutano, penso che Lei ritenga di non aver fatto abbastanza e in qualche occasione di non aver saputo porsi nel migliore dei modi o di non essersi fatto comprendere a sufficienza, ma Le assicuro e mi permetto di dirglielo, come un fratello maggiore in età, che ciò è inevitabile e che ciò che conta è la volontà. Le persone alla fine percepiscono le vere intenzioni e il tempo fa giustizia.
Il ogni caso, il Suo pensiero è sicuramente indirizzato più al presente e al futuro vicino che a ciò che è stato perché, quando ci si impegna per amore del Prossimo, non conta più quello che si è fatto, o quanto sia costato farlo, quanto piuttosto quali siano le necessità immediate di chi sta accanto.
Con la consapevolezza del grande valore del lodevole impegno, che Lei si è assunto, Le auguro per il futuro di riuscire in tutti gli intenti che si prefigge e mi unisco al coro di tutte le comunità spirituali, che Lei guida, per porgerLe i ringraziamenti e gli auguri dei nostri soci e miei personali.
Vito d’Asio, 25 novembre 2012

Il presidente della
Società Operaia di Mutuo Soccorso e Istruzione
di Vito d’Asio
Carlo Pascolo

Alba di un nuovo giorno

Ed eccoci qui, dopo quasi tre anni di silenzio. Dopo un periodo di inattività, per la Società Operaia di Mutuo Soccorso ed istruzione di Vito d’Asio è arrivata “l’alba di un nuovo giorno”.
Quell’”alba di un nuovo giorno”, che tutti aspettavano da molto tempo. Da quando per una serie di vicissitudini, le attività sociali lentamente erano scemate fino ad arrestarsi del tutto. Eppure nessuno dei soci si era voluto rassegnare ed è così che con l’assemblea straordinaria di domenica 22 aprile, si è tenuto il tanto aspettato consiglio.
Dopo una confusione iniziale più che plausibile in cui tutti i membri hanno esternato le loro perplessità ed il loro rammarico, si è tenuto il rinnovo del consiglio e delle cariche sociali.

Consiglio Direttivo

  • Cedolin Remo – alfiere
  • Ciconi Gianluca – tesoriere
  • Marcuzzi Nadia – vice presidente
  • Mecchia Franco
  • Palumbo Federica
  • Pascolo Carlo – presidente
  • Pessotto Elisa – segretario

Collegio dei Sindaci

  • Sabbadini Martina
  • Gerometta Michelangelo
  • Purpura Andrea

Collegio dei Probiviri

  • Cedolin Pietro Mattia
  • Menegon Giovanni
  • Pasqualis Tito

Sono stati anche affidati ai Consiglieri e soci gli ambiti di lavoro:

  • CULTURA: Gianluca Ciconi
  • TESSERAMENTO SOCI: Remo Cedolin e Angela de Rosa
  • SPORT E ATTIVITÀ RICREATIVE: Elisa Pessotto e Federica Palumbo
  • CATALOGAZIONE LIBRI: Elisa Pessotto
  • SERVIZIO BIBLIOTECA: Federica Palumbo
  • ORGANIZZAZIONE: Franco Mecchia
  • MANIFESTAZIONI: Nadia Marcuzzi
  • INFORMATIZZAZIONE: Carlo Pascolo

Sabbadini Matteo si è dichiarato disponibile per un’attività continuativa a fianco dei membri eletti. Chiunque intendesse collaborare fattivamente è ben accetto anzi è tra i nostri obiettivi favorire il senso di comunità anche attraverso il lavoro comune.

All’interno del nuovo direttivo si è subito instaurato un clima di collaborazione ed affinità, tutti concordi nel voler celermente riprendere i contatti con le Consorelle, verificare le finanze effettivamente a disposizione, pianificare le consuete attività, tra cui la Festività del 1° Maggio.
Ci abbiamo messo molto impegno e molto cuore affinché la Festività del 1° Maggio fosse degna di tale ricorrenza e di tali intenti.

La nuova amministrazione ha posto come obiettivo centrale delle proprie attività lo sviluppo culturale del Comune. Si è certi, infatti, che raggiungendo tale intento si riesca anche a permettere uno sviluppo economico e sociale.
Le attività infatti saranno concepite in modo tale da richiamare nelle frazioni comunali un folto numero di ospiti nonché di riunire i giovani della valle.

Il nuovo consiglio si è subito messo all’opera anche per l’organizzazione di manifestazioni che si svolgeranno durante il periodo estivo: spettacoli teatrali, attività didattiche, tornei sportivi, mostre e serate musicali. L’entusiasmo e le idee non mancano. Non resta che augurare al “nuovo staff” BUON LAVORO!!!!