Gentilissimi Socie e Soci,
siamo giunti alla fine del triennio di reggenza di questo Consiglio Direttivo ed è il tempo di rinnovare le cariche e di fare bilanci.
Quando questo Consiglio Direttivo ha assunto la guida dell’Associazione la condizione del nostro sodalizio era deficitaria sia sotto l’aspetto gestionale, sia sotto l’aspetto dell’attività in generale.
Il Consiglio Direttivo subentrante ha deciso di cambiare rotta e di ripristinare le condizione di una corretta attività associativa. La strada percorsa è stata ardua e complessa, ricostruire il pregresso e impostare una nuova ed efficiente amministrazione ha richiesto un duro e paziente lavoro.
Quando tutto sembrava essere rientrato nei giusti binari, sono emerse alcune spiacevoli sorprese. Un’irregolarità perdurava da più di un decennio e per sanarla è stato necessario spendere molto tempo, che sarebbe stato più utile impiegare per svolgere attività a beneficio del territorio.
Una volta in cui, finalmente, tutto sembrava filare liscio e il Consiglio Direttivo avrebbe potuto proseguire con le molte attività che già stava proponendo, nel marzo 2013 è entrato in vigore il decreto sulle “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, che ha imposto alle società di mutuo soccorso di limitare la propria attività all’assistenza sanitaria ed economica dei propri soci. Per noi ciò era insostenibile e il decreto impraticabile, non è restato che valutare le soluzioni possibili di uscita, tra le quali è stata considerata con amarezza anche la chiusura della società operaia, dopo più di cent’anni di vita associativa.
Le soluzioni esaminate erano dubbiose ed è stato necessario attendere le iniziative parlamentari e governative. Anche in questo caso il tempo sprecato è stato notevole. L’unica nota positiva è che questa situazione, che ha coinvolto tutte le SOMSI d’Italia, ha favorito l’incontro tra le associazioni e ha rinsaldato i rapporti.
Dopo due anni di studi, riunioni e conferenze, si è finalmente trovata la strada che la nostra associazione ha percorso assieme alle altre SOMSI. La questione è stata risolta con l’emanazione delle nuove regole sociali nell’Assemblea Straordinaria dei Soci dell’Epifania di quest’anno che ha trasformato la società operaia in un’Associazione di Promozione Sociale. Infine, tutto si è concluso poco più di un mese fa con il deposito delle norme sociali presso l’Agenzia delle Entrate di Maniago.
Ora la nostra Associazione può riprendere il suo cammino confidando di non incorrere in altre spiacevoli sorprese e con il conforto di un’amministrazione ben impostata. Il nuovo Consiglio Direttivo si troverà la strada spianata e potrà proseguire con i metodi di gestione già predisposti avendo così più tempo per dedicarsi alla realizzazione dei fini sociali.
Questo Consiglio, quando ha iniziato, ha incontrato una forte disponibilità dei Soci e insieme a loro ha potuto realizzare molti obiettivi, come non era stato possibile neppure proporre da diversi anni. Solo con l’apporto di tutti Soci che si propongano con iniziativa e disponibilità sarà possibile riprendere fin d’ora le attività dell’Associazione che, sostenendo il paese, avvantaggeranno tutti sotto la guida del nuovo Consiglio Direttivo.
Questo Consiglio ha richiesto a vari enti contributi per l’istruzione e la manutenzione del territorio e, se saranno assegnati, com’è probabile, forniranno alla nuova amministrazione sociale le risorse necessarie per raggiungere obbiettivi significativi.
Non sta a questo Consiglio decidere quali saranno gli indirizzi futuri, che l’Assemblea dei Soci assegnerà al nuovo Consiglio Direttivo. Possiamo solo affermare che abbiamo creato i presupposti per proseguire con le attività della Biblioteca Sociale e dell’Internet Point, del supporto economico e logistico al Banco Alimentare e dei Corsi di Approccio al Gusto, che hanno favorito l’incontro e l’amicizia tra la gente del paese, quella proveniente dai paesi vicini e le persone che soggiornano per l’estate.
Nuove iniziative sono state predisposte, potranno essere realizzate dai Soci con il nuovo Consiglio Direttivo, se le riterranno consone e opportune. Ne elenchiamo alcuni tra gli argomenti a cui si riferiscono: manutenzione del territorio, passeggiate didattiche, corsi, esposizioni fotografiche, sviluppo della ricettività turistica. Il progetto è ambizioso ma se vi sarà la volontà e l’impegno dei Soci potrà concretizzarsi.
La condizione economica dell’Associazione è relativamente buona e gran parte degli impegni finanziari sono stati risolti. Le risorse sono limitate, come è logico siano in una piccola associazione come la nostra, ma sono adeguate agli obbiettivi. Inoltre, per le nostre attività disponiamo di utili attrezzature, anche di recente acquisite.
Per ragioni personali Patrizia Fabrici ha deciso di rassegnare le dimissioni dal Consiglio, che ringraziamo per il suo contributo. Il Consiglio ha quindi integrato un nuovo membro Gino Riccitelli, subentrato in ordine di graduatoria, che ringraziamo per la disponibilità.
Infine, come Presidente dell’Associazione, voglio ringraziare i Consiglieri e i Revisori con i quali ho condiviso questo percorso di tre anni e mi preme sottolineare che il loro impegno non è diminuito, nonostante le notevoli difficoltà e frustrazioni incontrate nel cambiamento normativo che abbiamo dovuto affrontare.
Vito d’Asio, 29 marzo 2015
Il Presidente
Carlo Pascolo